“Costruiamo la nostra bandiera”: concorso per le scuole primarie

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la nostra Associazione ha indetto il concorso “Costruiamo la nostra bandiera” rivolto alle scuole primarie del Comune di Reggio Emilia e patrocinato dall’Associazione Nazionale Comitato Primo Tricolore. Il concorso prevede l’attività collettiva di classe rivolta alla produzione di un elaborato, in forma di disegno o di costruzione, sul tema della bandiera tricolore. Gli elaborati delle classi che parteciperanno saranno esposti in occasione dell’iniziativa “Bentornata Polveriera”, alla sua 4° edizione, che ha beneficiato del contributo del Comune di Reggio Emilia nell’ambito de “I reggiani, per esempio” e che si svolgerà a Reggio Emilia nell’area ex-Polveriera (zona Mirabello) domenica 29 maggio 2011. La selezione e la premiazione di 3 elaboratori sarà curata dall’Associazione Nazionale Comitato Primo Tricolore.

Il concorso si configura quale contributo all’informazione e sensibilizzazione sul tema specifico proposto, alla partecipazione e coinvolgimento diretto degli alunni ad eventi cittadini e alla coesione tra gli alunni di diverse scuole.

Le adesioni delle singole classi delle scuole primarie devono pervenire alla nostra Associazione entro il 15 aprile.

Presentati due esposti in Procura per abusi edilizi

E’ buona cosa se i proprietari immobiliari reggiani si impegnano ad aumentare il numero degli immobili  ad uso abitativo dei loro fabbricati a beneficio della richiesta di alloggi in affitto. Meno buona se gli alloggi diventano sede di attività illecite eventualmente sconosciute al proprietario. Decisamente non buona se gli alloggi, già accatastati ad uso abitazione ed effettivamente abitati, risultano privi dei certificati di conformità edilizia e di agibilità. E’ quello che appare da una nostra indagine, svolta con regolare richiesta di accesso agli atti, presso il Servizio Edilizia e l’archivio generale del Comune per due fabbricati di una nota agenzia immobiliare di Reggio. Al di là dell’importanza di queste certificazioni nel garantire condizioni d’igiene, salubrità e sicurezza delle abitazioni, quello che stupisce maggiormente è che, nonostante gli illeciti riscontrati in entrambi i fabbricati negli anni passati (soffitta abusivamente abitata, alloggi non idonei, attività di “massaggiatrice” non autorizzata e presenza di clandestini cinesi), nessuno abbia pensato di effettuare in dieci anni l’attività di vigilanza prevista al fine di controllarne la regolarità o, nella migliore delle ipotesi, di verificare l’eventuale scomparsa della documentazione.  Sulla situazione dei due fabbricati,  la nostra Associazione ha presentato due esposti alla Procura della Repubblica.

Irregolarità ancora prima dell’apertura al Night Club di viale Olimpia

Alla divulgazione della notizia sulla prossima apertura del World Night Club – Restaurants di viale Olimpia con tanto di autorizzazione (v. 11 marzo), come affermato telefonicamente dall’Ufficio di Polizia amministrativa, dal Comune arriva una nuova versione che, in contrasto con la prima, sostiene la scadenza del titolo abilitativo. Un po’ di confusione in Comune! Una cosa, però, è certa.  L’insegna del locale, installata stranamente  ad autorizzazione scaduta, non doveva essere proprio in regola, dal momento che, ad una nostra richiesta di verifica alla Polizia Municipale, l’insegna è stata prontamente coperta. E’, quindi, lecito chiedersi come mai tanta “trascuratezza” da parte degli organi preposti alle verifiche proprio su attività con precedenti di illeciti e come mai i controlli arrivino solo su segnalazione dei cittadini?

Le strisce blu e la protesta su via Emilia all’Angelo

E’ giusta la protesta dei commercianti di via Emilia all’Angelo penalizzati dai parcheggi a pagamento, anche perché l’alternanza della sosta, addotta quale giustificazione, potrebbe essere attuata con il buon vecchio disco orario. Per quanto riguarda la loro regolamentazione, l’art. 7, c. 8 del Codice della Strada prevede parcheggi liberi, cioè senza dispositivi di controllo della sosta, nella stessa area o nelle immediate vicinanze di quelli a pagamento, ad eccezione delle zone a particolare rilevanza urbanistica. Tali zone, che devono essere deliberate dalla giunta comunale e appropriatamente motivate, comprendono anche via Emilia all’Angelo fino all’intersezione con via Ferrari e via Dalmazia. E’, comunque, molto semplice per la Giunta comunale deliberare un ampliamento di tali zone giusto per evitare l’installazione di parcheggi liberi accanto a quelli a pagamento. A proposito di questo articolo, vorrei sottolineare che il Codice della Strada prevede “dispositivi di controllo della durata della sosta”, cioè sulla base del pagamento di ciò che si consuma effettivamente e non superiore, come spesso capita all’automobilista che teme di essere sanzionato per la scadenza del titolo di pagamento (violazione e sanzione, tra l’altro, non previste dal Codice della Strada).
Sui parcheggi, liberi o a pagamento, vige, poi, l’art. 7, c. 6 del Codice della Strada, che chiaramente e non certo frutto di una “interpretazione balorda del Codice della Strada”, come riferito dall’Assessore Gandolfi, impone le “aree destinate al parcheggio fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”. E la giurisprudenza è ricca di sentenze a favore di questa tesi. Il restringimento della carreggiata, inoltre, in accordo con l’art. 140 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada, deve essere tale da lasciare una larghezza della corsia di marcia non inferiore a 2,75 metri.
Infine, per quanto riguarda la prima ora, o meno, gratuita, la cosiddetta “franchigia”, terminologia non certo di immediata comprensione, il suo avviso è inserito soltanto nel piccolo display della colonnina, ad eccezione del parcheggio interrato della stazione poco utilizzato per motivi di sicurezza, e spesso gli utenti non lo sanno e, non vedendolo, pagano anche per una breve sosta. Per rendere effettiva questa disposizione, se lo si vuole veramente, suggerirei ad ACT di installare una chiara, semplice e ben visibile indicazione del tipo “Prima ora gratuita: premere il pulsante verde”.

Incontro con l’Assessorato alla Coesione e Sicurezza Sociale

Incontro positivo tra l’Assessorato alla Coesione e Sicurezza Sociale del Comune di Reggio Emilia e l’Associazione di Promozione Sociale di via Melato.
Per l’amministrazione comunale, oltre all’assessore Franco Corradini e ai funzionari dell’assessorato, hanno partecipato all’incontro i servizi sociali, manutenzione, edilizia privata, mobilità e progetti speciali. Per l’associazione Valentina Iannuccelli, Fabrizia Pini e Gianfranco Fantuzzi.
Al centro dell’incontro la definizione del piano di collaborazione per il 2011 tra il comune e l’associazione dei cittadini. Il confronto ha fatto il punto su sicurezza urbana, convivenza, esercizi commerciali, viabilità e riqualificazione urbana. A seguire è stato fissato un ulteriore appuntamento per 5 di aprile ove verranno definiti gli impegni reciproci ai fini di migliorare la qualità del vivere in una zona importante della città.
Confermata anche la collaborazione tra associazione dei cittadini e amministrazione comunale nell’ambito dell’animazione territoriale: il 13 di marzo pv riprende la rassegna Riutilizzare, l’usato domestico in Polveriera e il 29 di maggio si terrà la manifestazione Bentornata Polveriera che per questa edizione gode anche del sostegno del progetto i Reggiani per esempio.

Regolamento e modulo per RiutilizzaRE

REGOLAMENTO DEL
MERCATINO

“RIUTILIZZARE –
L’USATO DOMESTICO IN POLVERIERA”

ART. 1 – OGGETTO

Il presente Regolamento disciplina lo svolgimento del mercato dell’usato a carattere locale denominato “RiutilizzaRE – l’usato domestico in Polveriera”.

ART. 2 –  ENTE ORGANIZZATORE

La manifestazione è organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale di via Melato che si avvale della collaborazione del Comune di Reggio Emilia e di eventuali altre Associazioni.

ART. 3 – FINALITA’

L’iniziativa si propone di valorizzare l’area del parcheggio “Polveriera” e le zone circostanti creando nuove opportunità di incontro dei cittadini con attenzione ai temi della tutela dell’ambiente, del riciclo di oggetti, dell’economia domestica e della solidarietà sociale.

ART. 4 – SOGGETTI AMMESSI

“RiutilizzaRE” è aperto ai privati, Associazioni di volontariato, parrocchie e scuole che vogliono esporre, scambiare o vendere in modo occasionale oggetti usati e senza valore artistico o artigianali che sono il risultato dell’ingegno personale, sono altresì ammessi i collezionisti che non esercitano l’attività commerciale in modo professionale (vedi D.lgs 31marzo 1998, n. 114).

ART. 5 – SPAZI ESPOSITIVI

Gli spazi espositivi sono ubicati a Reggio Emilia in P.le Reverberi, area pubblica adibita a parcheggio ed eventuali altre aree circostanti. L’ assegnazione degli spazi avviene per ordine di arrivo della domanda fino ad esaurimento dei posti. L’organizzazione si riserva il diritto di dedicare alcuni spazi per iniziative culturali, animazioni o per la promozione istituzionale di Associazioni ed Enti no-profit.

ART. 6 – CALENDARIO E ORARIO

La manifestazione si svolge, di norma, la seconda domenica di ogni trimestre, nei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Le operazioni di allestimento delle aree espositive e quelle di sgombero devono essere effettuate negli orari previsti per ciascuna manifestazione e comunicati gli espositori.  Per lo scarico e la rimozione degli oggetti da esporre, i partecipanti accedono con propri mezzi all’area destinata alla manifestazione rispettando le indicazioni degli incaricati  dell’organizzazione e potranno stazionare con i mezzi esclusivamente dietro il proprio spazio espositivo.

ART. 7 – PRENOTAZIONE

La prenotazione è affidata all’Associazione di Promozione Sociale di via Melato che ne verifica i requisiti di ammissione ai sensi del presente regolamento. Le domande di partecipazione vanno inoltrate mediante posta elettronica (riutilizzare.re@libero.it) all’Associazione di Promozione Sociale di via Melato a decorrere dalla data indicata dall’Associazione di Promozione Sociale di via Melato. La partecipazione è subordinata alla compilazione del modulo di domanda (vedi modulo allegato) disponibile anche sul sito: http://reggiocivitas.wordpress.com. La domanda debitamente compilata dovrà essere consegnata agli organizzatori contestualmente al giorno dell’evento. Ogni espositore potrà riservare un solo spazio a proprio nome e pagherà una somma quale contributo spese di organizzazione e gestione (ad eccezione di Associazioni di volontariato e altri Enti no-profit, parrocchie e scuole che partecipano a fini istituzionali); tale importo sarà definito dall’Associazione organizzatrice e comunicato all’atto dell’iscrizione. La quota sarà riscossa direttamente dagli organizzatori nel corso dello svolgimento dell’evento con rilascio di apposita quietanza.

ART. 8 – OBBLIGHI E RESPONSABILITA’

L’espositore è tenuto a custodire e mantenere le merci esposte all’interno dello spazio assegnato in modo da non creare situazioni di pericolo e intralcio ai visitatori e al passaggio dei mezzi di emergenza. Al termine della giornata ogni espositore dovrà riconsegnare lo spazio pulito e riporre tutti i rifiuti provenienti dall’attività svolta in appositi contenitori.

Qualsiasi comportamento scorretto verso i visitatori, gli altri espositori e gli organizzatori, o ritenuto lesivo della pubblica morale e della convivenza civile, potrà essere motivo di segnalazione agli organi di Polizia Municipale ed allontanamento dalla manifestazione da parte degli stessi cui compete la vigilanza. Non è, altresì, ammesso materiale riservato ad un pubblico di soli adulti.

L’espositore, sottoscrivendo il presente regolamento, solleva espressamente l’Associazione organizzatrice ed il Comune da qualsiasi responsabilità per danni che possono derivare a persone o cose durante tutta la durata della manifestazione.

L’espositore, per il fatto stesso della sua iscrizione, rinuncia esplicitamente a qualsiasi azione giudiziaria e/o di rivalsa nei confronti dell’Associazione di Promozione Sociale di via Melato e del Comune di Reggio Emilia nonché dei rispettivi presidenti o rappresentanti legali.

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L’Organizzazione si riserva di apportare al regolamento eventuali modifiche che si rendessero necessarie per il buon esito della manifestazione, premurandosi di avvertire i partecipanti

MODULO DA CONSEGNARE IL GIORNO DEL MERCATINO

Spett.le

Associazione di Promozione Sociale di via Melato

via Maria Melato 11 – 42122 Reggio Emilia

e-mail: riutilizzare.re@libero.it

___l___ sottoscritt __ ___________________________ _________________________________

Luogo di nascita _____________________________________ (________) data ____/____/_____

Residente in Via _______________________________________ n. _____ CAP _____________

Città _______________________ Prov. (______)
e-mail _________________________________ Tel. _______/____________ Cell. _______/_____________

 

 

DICHIARA sotto la propria responsabilità e nella piena consapevolezza di quanto disposto dall’Art. 76 del D.P.R. n.445 del 28/12/00 e dall’Art. 495 del Codice Penale:

1. di essere un venditore NON PROFESSIONALE e di vendere ai consumatori in modo del tutto sporadico ed occasionale oggetti usati e senza valore artistico o artigianali che sono il risultato dell’ingegno personale;

2. di vendere ESCLUSIVAMENTE oggetti rientranti nella propria sfera personale od oggetti collezionati;

3. che i beni che si porranno in nel proprio allestimento sono sommariamente elencabili secondo le seguenti categorie (indicare la categoria):

– giochi, giocattoli, modellismo, soldatini e figurine

– bigiotteria varia

– attrezzi da lavoro e da giardino, ferramenta di uso familiare

– libri, riviste, giornali, atlanti, documenti a stampa, manifesti ed altro materiale cartaceo

– cartoline, fotografie, francobolli, monete e banconote

– elettrodomestici, radio, grammofoni, strumenti di riproduzione sonora, dischi

– divise, attrezzature ed oggetti militari

– biancheria, vestiti, cappelli, pizzi e merletti, accessori di abbigliamento, scarpe, tovaglie e servizi per la
tavola, articoli casalinghi

– strumenti ottici, macchine fotografiche, strumenti di precisione, orologi

– materiali per la scrittura e relativi accessori

– oggetti d’arredamento e mobilia

– ceramiche, vetri ed allumini di uso domestico e casalingo

– altro (specificare)
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il/la sottoscritto/a : _______________________________________ dichiara di aver letto
il regolamento della manifestazione e di accettarlo senza riserve.

Luogo_______________________Data__________Firma
____________________________

In osservanza di quanto previsto da D.lgs.30 giugno 2003 n.196, i dati sopra dichiarati saranno trattati esclusivamente per l’adempimento degli obblighi previsti dalla legge.

Per accettazione e consenso al trattamento dei dati:

Luogo______________________Data___________Firma ____________________________

Un night club per rigenerare il quartiere Mirabello

Detto e fatto. E’ arrivato il primo intervento che concretizza il programma di riqualificazione del quartiere Mirabello finalizzato ad ottenere “l’estensione dell’effetto comunità in termini di qualità delle relazioni” (da comunicato stampa del Comune del 14/12/2009). Aprirà, con tanto di autorizzazione comunale, un night club con annesso ristorante in viale Olimpia. Tutto cinese, proprio per “rigenerare quel senso di comunità che si manifesta quando i cittadini si riconoscono nei luoghi in cui vivono” (dallo stesso comunicato stampa). Il “World night club – Restaurants”, come si legge nella nuova insegna, sostituirà il Ristodisco Marcello che non era tanto gradito ai cittadini e alla nostra associazione visto i precedenti (traffico di prostitute, ordinanza di chiusura per gravi irregolarità amministrative unitamente a pericolose situazioni igienico-sanitarie e inottemperanza all’ordine di chiusura) e le siringhe nella toilette passate “inosservate” all’ispezione del Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL. Ma, tranquilli, la gestione sarà la stessa anche se con un subingresso e la trasformazione in circolo. Sfortunatamente, o forse fortunatamente, la legge regionale sul commercio (materia di competenza esclusiva/concorrente delle regioni dal 2001) esclude le attività di somministrazione di alimenti e bevande con annesse attività di spettacolo dalla programmazione dei Comuni basata su principi di valorizzazione per la qualità sociale nel caso che la superficie dedicata alla ristorazione non sia superiore al 30% (e senza dubbio non lo sarà). Quindi, tutto formalmente a posto, dicono dal Comune, compresi, si deduce, i requisiti morali più severi imposti dal D.lgs 59/2010. Ma se si tratta di circolo con annessa ristorazione, non sarebbero vietati l’accesso diretto da strade pubbliche e l’indicazione dell’attività di ristorazione nell’insegna (DM 564/1992)? Comunque sia, anche se si auspicano quei controlli non avvenuti in passato, se non su nostra segnalazione, i cittadini ringraziano, come ringraziano pure le cittadine per quella signorina in abito succinto sull’insegna del locale proprio per dimostrare, in occasione della rassegna Primavera donna 2011 “la capacità delle donne di mettersi in relazione e la loro dignità”, come ha precisato il nostro Assessore alla cura della comunità, al commercio e alle pari opportunità. L’insegna, inoltre, ritrae una serie di bottiglie di alcolici non certo  in linea con la politica anti-alcool intrapresa dall’Amministrazione comunale e proprio davanti ad un campo sportivo frequentato da giovani.  E pensare che,  da Regolamento di Polizia Locale del Comune di RE, art. 15, le insegne sono soggette a preventiva approvazione dell’Ufficio di Polizia Municipale!